Diamo notizia di questo apprezzamento, peraltro molto diffuso, che sembra consegnare alla memoria la figura di un papa della modernità (E. Mauro),
un innovatore. Vi è da dire che l'auspicio di dimissioni era stato più volte espresso dall’International Movement We Are Church - in particolare nella fase finale della malattia di Giovanni Paolo II. D'altronde, dopo i lunghi anni di lavoro al
Sant'Uffizio, in cui Joseph Ratzinger aveva trattato le conseguenze del
Vaticano II, nonché gli animi della
Teologia della Liberazione, nel ruolo di pontefice aveva invece potuto permettersi di mostrare il lato mite dell'anziano prelato, in pensione nella vigna del Signore.
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